L’Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili (ANMIC) e’ un ente morale senza scopo di lucro riconosciuto con DPR del 23 dicembre 1978 ed esercita le funzioni di rappresentanza e tutela degli interessi morali e materiali dei mutilati ed invalidi civili. L’attuale quadro legislativo che regola il sistema assistenziale verso la categoria degli invalidi civili e’ frutto del processo evolutivo avvenuto sotto la spinta costante dell’ANMIC, in oltre 50 anni di attivita’ finalizzata al perseguimento dei diritti delle persone svantaggiate.
L’ ANMIC fondata dal Comm. Alvido Lambrilli nel 1956, da sempre si e’ battuta per il riscatto di mutilati ed invalidi civili italiani.
Prima del 1961 essi erano completamente ignorati dalle leggi dello Stato e sconosciuti come categoria, nonostante i suoi quattro milioni di individui, divenuti tali per effetto di malattie congenite o acquisite, o per traumi.
Fin dalla sua costituzione ebbe come precisa linea socio-politica il divenire una grande forza sociale, capace di incidere sulla societa’, sulle forze politiche di governo e parlamentari per ottenere il riconoscimento giuridico della categoria e per ottenere leggi appropriate a tutela dei diritti della categoria sul piano sanitario, riabilitativo, scolastico, lavorativo, economico, sportivo e del tempo libero.
Era molto difficile nel 1956 pensare di raggiungere questi obiettivi, in un paese che doveva affrontare i gravi problemi connessi alla ricostruzione postbellica, alla riorganizzazione del lavoro, dell’industria, del commercio e dell’artigianato.
Eppure l’ ANMIC, in una visione limpida della funzione che intendeva svolgere nel paese, seppe organizzare la sua struttura, scegliere le strategie, determinare i tempi e le modalita’ di azione, concorrendo alla realizzazione di leggi che oggi fanno dell’invalido civile un individuo con diritti, doveri e dignita’ pari a tutti i cittadini italiani. In quella prima fase, gli obiettivi dell’Associazione furono perseguiti con grandi sacrifici da parte degli invalidi stessi, che organizzarono manifestazioni con imponenti mobilitazioni, come la “marcia del dolore” di Piazza Bologna, nel 1961 a Roma, alla quale parteciparono in sessantamila, o quella del 1964 davanti a Montecitorio.
In quel periodo di lotte esisteva solo la nostra associazione; che combatte’ e ottenne tutte le provvidenze e tutte le leggi a favore della categoria. L’ ANMIC e’ infatti stata ufficialmente riconosciuta (D.P.R. 23/12/78) come rappresentante giuridico della categoria con il compito di tutelare e rappresentare gli interessi morali sociali ed economici di tutti gli invalidi civili. Per richiamare l’attenzione delle istituzioni sui problemi della categoria e’ stato costituito a Roma il Comitato Nazionale della Federazione tra le Associazioni Nazionali Storiche dei Disabili. Il nuovo organismo, costituito il 3/10/97 accorpa ANMIC, ANMIL (Ass. Naz. Mutilati ed Invalidi del Lavoro), ENS (Ente Nazionale Sordomuti), UIC (Unione Italiana Ciechi) e UNMS (Unione Naz. Mutilati per Servizio).