Cari amici,
il nuovo anno è iniziato all’insegna di cambiamenti nel settore socio-sanitario nazionale, Il 13 gennaio il premier Paolo Gentiloni ha firmato il decreto sui nuovi LEA-(Livelli essenziali di assistenza), che sono le prestazioni e i servizi che il Sistema Sanitario Nazionale deve garantire a tutti i cittadini, con le risorse pubbliche, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket.
Il nuovo testo sostituisce integralmente i vecchi LEA del 2001.
La firma del provvedimento ha avuto riscontri positivi da parte di molti esponenti politici e operatori del settore, ma anche molte osservazioni critiche e prese di posizioni negative da parte di associazioni, specialmente per quanto riguarda la sostenibilità finanziaria delle cure e dei servizi riabilitativi, nonché di alcuni ausili come scarpe ortopediche e plantari che verranno pagati dall’utente; il motivo sarebbe da ricercare sull’iperprescrizione di questi ausili.
Senza entrare nei dettagli voglio ricordare che il Decreto definisce i criteri dei nuovi LEA in tre settori: 1-Prevenzione Collettiva, 2 – Assistenza Distrettuale, 3-Assistenza Ospedaliera, eduna novità è rappresentata dalNuovo Nomenclatore sull’assistenza protesica, insieme all’aggiornamento sugli elenchi delle nuove malattie croniche , dove sono state inserite alcune patologie rare del precedente decreto, e un consistente ampliamento dell’elenco delle malattie rare con l’inserimento di 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie.
Le parti riabilitativa e l’assistenza ospedaliera risultano essere quelle che presentano spunti di osservazione che possono essere migliorati a livello di applicazione da parte della nostra Regione con delibere aggiuntive in sede di recepimento della normativa sui LEA; anche la parte inerente la disabilità intellettiva e l’autismo deve essere migliorata.
Per il 9 giugno , in collaborazione con la sede Nazionale, organizziamo un importante convegno nazionale sull’Invalidità Civile , come da programma allegato.
L’alta professionalità e le riconosciute competenze in ambito nazionale dei relatori sono una garanzia per l’approfondimento del tema proposto; le osservazioni e le proposte che usciranno dal convegno verranno presentate all’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità.
Mi aspetto una vostra ampia partecipazione perché saranno presenti componenti del Direttivo e del Consiglio Nazionale ANMIC e non possiamo deludere per il grande impegno organizzativo nostro e della sede nazionale.
Il Presidente dr. Roberto Trovò